Il cazzotto di Batman è una guida alla vita
“Il vero praticante delle arti marziali impara a capire che si è tutto fuorché potente. Le azioni sono un equilibrio, una sorta di meditazione in movimento”.
[…] Invece di apprendere che sei invincibile, da vero praticante di arti marziali impari che sei tutto fuorché potente. Ti puoi fare male e, peggio ancora, puoi fare inutilmente male a qualcuno. Devi essere immediatamente in grado di analizzare una situazione e di giungere a una soluzione e di convivere con le tue scelte.
È una specie di guida alla vita in generale.
Cercare di non fare male a nessuno, di operare delle scelte e di conviverci.
Con il passare degli anni le azioni delle arti marziali sono diventate una sorta di meditazione in movimento. Nel sistema da me praticato, che ho fondato anni fa e che si basa sui miei lunghi anni di studio delle arti marziali, pratico le mosse e insegno. Mi schiarisce le idee: in tal modo, il mio corpo si mantiene flessibile e la mia resistenza e il mio equilibrio migliorano.
L’equilibrio nelle arti marziali è essenziale tanto quanto lo è nella vita. Non mi riferisco soltanto all’equilibrio fisico. All’equilibrio nella vita. Alla moderazione.
La pratica mi mantiene in contatto con mio padre, che per primo mi ha fatto conoscere le arti marziali. Mi mantiene in contatto con i miei vari istruttori. Mi mantiene in contatto con il dolore e il piacere, il tipo di cose che la vita ti elargisce. È importante capire che il dolore magari non lo si brama, ma spesso lo si riceve. Come dico sempre: «La vita è semplicemente zeppa di piccole delusioni».